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La prescrizione dei reati penali ha subito stravolgimenti in pochi anni attraverso la Legge Orlando, legge Bonafede e riforma Cartabia: la successione delle leggi nel tempo oppure Riforma Cartabia risolutiva?
Le testimonianze delle vittime di violenza e maltrattamenti sono una prova cruciale sugli eventi che hanno portato all'accusa e sul danno subito dall'individuo. Occorre, tuttavia, cancellare il rischio di vittimizzazione secondaria o della tipica inversione dei ruoli vittima/carnefice.
Il whistleblowing consente ad un soggetto di segnalare comportamenti scorretti, illegalità o abusi all'interno dell'entità in cui opera: come tutelare la Tua Società (con più di 50 dipendenti)
Il manipolatore narcisista è caratterizzato dal controllo, manipolazione, maltrattamenti, violenze, femminicidi con danni anche irreversibili sulle vittime. La criminologia è in grado di esaminare modelli di comportamento, le dinamiche relazionali e i fattori di vulnerabilità che possono contribuire a creare un ambiente in cui la violenza di genere possa proliferare, riepilogabili in indici di rischi a tutela della ignara vittima.
La crescita esponenziale delle vittime di violenza impongono un intervento urgente a partire da misure cautelari più efficaci
Il femminicidio è una realtà gravissima, che non possiamo più permetterci di combattere con promesse di leggi e nuovi provvedimenti: aiutiamo le vittime oggi, con gli strumenti che abbiamo e non riuchiudiamoci nel silenzio fino alla prossima vittima
La Giustizia Riparativa nei reati minorili ha l'obiettivo di rendere la vittima parte attiva del processo minorile: obiettivo raggiungibile?
La Riforma Cartabia introduzione un ulteriore beneficio di riduzione di pena nel giudizio abbreviato nell'ipotesi di rinuncia all'appello, applicabile anche a coloro che abbiano impugnato la sentenza di primo grado ante Riforma e rinuncino al giudizio di secondo grado, beneficiando, così, di un'ulteriore riduzione di un sesto della pena inflitts in primo grado.
La Cassazione Penale (11 luglio 2023 n. 30150) ha ribadito che deve ritenersi valido e pienamente lecito un accordo intervenuto tra i genitori non coniugati e non conviventi, al fine di disciplinare le modalità di contribuzione degli stessi ai bisogni e necessità dei figli, ma deve escludersi che tale accordo, possa spingersi sino a compromettere l'interesse morale e materiale della prole.
Il carnefice risponde del reato di maltrattamenti ex art. 572 c.p. per le condotte attuate durante la convivenza, ma se continuano le condotte delittuose anche dopo, risponde anche del reato di stalking